Scoperta dove era la vera stanza dove fu ucciso Girolamo Riario.

17.05.2012 02:25

Lo afferma lo scrittore forlivese Ivo Ragazzini nel suo ultimo libro appena pubblicato.

Il libro è un vero e proprio pezzo di storia mancante, riportato in luce dopo secoli di buio, poiché svela parecchi misteri e retroscena del rinascimento forlivese, mai osservati prima.

Il romanzo il cui titolo è "Il Fantasma di Girolamo Riario" narra e riprende alcuni fatti veramente accaduti tra il 2010 e il 2011 a Forlì, quando alcune persone raccontarono nelle cronache locali, di aver visto un fantasma che se ne andava in giro piuttosto malconcio per il palazzo comunale di Forlì.

Costoro riportarono pure la stranezza di averlo visto come se danzasse sospeso nel nulla, fuori sulla facciata principale di quel palazzo.

 

Ma chi era quel fantasma?

Cosa ci faceva in quel posto?

Chi l'aveva ridotto così?

 

Quella persona era Girolamo Riario, primo marito di Caterina Sforza e nipote di Papa Sisto IV, che fu assassinato in quel palazzo per un vecchio regolamento di conti.

In particolare il libro svela chiaramente dove si trovava esattamente la vera stanza delle Ninfe, ossia la stanza dove fu assassinato Riario e parecchi altri retroscena e misteri e sulla storia forlivese.

Quella stanza non è l'attuale stanza delle Ninfe presente in comune che fu dipinta 70 anni dopo, ma si trovava in un altra zona del palazzo che fu fatta abbattere subito dopo quei fatti per motivi ben spiegati nel libro.

Inoltre ancora oggi tutti possono vedere dove era quella stanza senza bisogno di entrare da nessuna parte, perché quel luogo è facilmente visibile dall'esterno da chiunque ed è ben spiegato come fare per trovarlo.

Tuttavia sarebbe riduttivo parlare solo di questo, perché quel libro parla di molte altre cose che nessuno oggi conosce più.

Ad esempio nessuno sa più oggi cosa aveva veramente fatto Riario per dover essere assassinato e chi furono i veri mandanti.

Inoltre quel libro spiega pure per la prima volta assoluta, perché Caterina Sforza fu falsamente accusata per secoli di aver mostrato le sue vergogne dagli spalti della rocca di Forlì ai suoi nemici che gli chiedevano di arrendersi e come andarono le cose.

 

Eccovi una lista di cose contenute nel libro.

 

Fu scritto un libro in versi che annunciava la morte di Riario?

Chi lo scrisse ? Per conto di chi?

Era la prima volta che qualcuno vedeva il fantasma di Riario?

Quanti secoli prima fu visto per la prima volta?

Il fantasma aveva la testa spaccata? Perché?

Perché il fantasma fu visto "danzare" sul muro esterno del palazzo comunale?

Chi furono i veri mandanti dei sicari di Riario?

Cosa aveva fatto Riario per finire assassinato?

Lorenzo il Magnifico e suo fratello assassinato dieci anni prima a Firenze, c'entravano qualcosa con questa storia?

Fu creata una compagnia di sicari con lo scopo di assassinarlo? Da chi fu creata?

Che scritte apparvero nei portoni e nelle colonne delle chiese forlivesi prima del suo assassinio?

Dove era veramente la stanza delle Ninfe nella quale fu assassinato Riario?

È possibile rintracciare dopo cinque secoli dov'era quella stanza? Come si fa a ritrovarla?

Cosa fecero i sicari di Riario, dopo averlo ucciso?

Perché Caterina Sforza, moglie di Riario, fu falsamente accusata per secoli di aver mostrato le sue vergogne dagli spalti della rocca di Forlì ai suoi nemici che gli chiedevano di arrendersi?

Cosa mostrò invece?

E tanto altro che salterà fuori durante la lettura.

In poche parole si tratta di un pezzo di storia forlivese dimenticata, ritrovata dopo secoli ed è sotto questa ottica che bisognerebbe osservarlo.

Buona riscoperta.

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